A volte i “rimedi della nonna” si rivelano essere efficaci per risolvere alcuni disturbi, ce n’è uno adatto per chi soffre di stitichezza
La stitichezza è un disturbo davvero poco piacevole, ma che non deve essere sottovalutato, soprattutto se si presenta con cadenza quasi periodica. Chi ne soffre fatica a parlarne, quasi come se fosse motivo di vergogna, mentre, in realtà, si tratta di un problema davvero diffuso, che colpisce circa 13 milioni di italiani, 9 milioni di donne e quasi 4 di uomini.
Molto spesso a incidere è lo stile di vita disordinato, ma a volte a determinarlo possono essere problemi ancora più importanti, che sarebbe bene indagare con un medico. In caso di feci piccole e lucide, con stitichezza associata a diarrea, è probabile si soffra di sindrome del colon irritabile, specie se accompagnata da dolore nella defecazione e sensazione di non completo svuotamento. Tuttavia, la terapia può essere mirata solo quando si ha certezze sulla causa, altrettanto efficaci possono essere, però, quelli che vengono definiti “rimedi della nonna”, di cui non tutti sono a conoscenza.
Stitichezza: i rimedi antichi funzionano davvero
Uno degli effetti spiacevoli provocati dalla stitichezza è dato dalla pancia gonfia, decisamente poco bella da gestire anche sul piano estetico.
Fortunatamente questo disturbo può essere risolto con semplici “rimedi della nonna” senza dover necessariamente, salvo per i casi più gravi, far ricorso ai farmaci. Il primo passo da compiere dovrebbe essere quello di verificare se ci si alimenta davvero in modo adeguato, una dieta ricca ed equilibrata è infatti necessaria per avere regolarità intestinale. Non dovrebbero quindi mancare mai proteine, carboidrati e lipidi in giusto rapporto, oltre a verdure ricche di fibre e bere due litri di acqua al giorno.
Altrettanto importante è fare attività fisica in modo regolare, anche semplicemente con una camminata di circa un quarto d’ora al giorno. Tra le soluzioni più adeguate può esserci quella di bere un bicchiere di acqua tiepida appena alzati, oltre ad assumere caffè con latte a colazione, accompagnato da un kiwi e fette biscottate con marmellata. I pasti dovrebbero essere accompagnati con pane integrale (vale anche per la pasta), mentre sarebbe bene cenare con passati di verdura, oltre a mele cotte, prugne e cannella.
A volte però anche questo può non essere sufficiente, per questo sarebbe bene ricorrere a qualcosa di ancora più risolutivo. Si può optare per quelle piante che sono in grado di ammorbidire le feci e favorire il transito intestinale, da assumere sotto forma di integratori o come tisana: tra questi possiamo citare rabarbaro, prugna, aloe, senna, cascara, oltre a malva, lino e avena.