Una scoperta sensazionale è stata fatta a Venezia: sotto piazza San Marco è riaffiorata una tomba medievale dalla città sotterranea
L’Italia, in passato, è stata dominata da tantissime popolazioni ed è anche per questo motivo considerata tra le nazioni con il più alto numero di siti archeologici di tutto il mondo. In particolare città come Napoli, Agrigento, Roma, Venezia e tante altre della nostra Penisola rappresentano una vera e propria culla per la storia del nostro Paese anche per l’alta percentuale e possibilità di rinvenire reperti storici ogniqualvolta si scava sotto il suolo di una città.
Nell’ultimo periodo è successo a Roma durante i lavori per la costruzione della nuova linea metropolitana che passa da Piazza Venezia al Colosseo: in quel caso sono state ritrovate le mura perimetrali di un’antica caserma romana. Ma qualche giorno dopo una sorte simile è capitata anche a Venezia: sotto il pavimento di Piazza San Marco è stata rinvenuta un’antica tomba risalente molto probabilmente al Tardo Medioevo, segno delle antiche dominazioni della Serenissima.
Ritrovata una tomba a Venezia, risale al Tardo Medioevo
Il reperto archeologico è stato ritrovato durante i lavori di restauro della pavimentazione di Piazza San Marco, le cui pietre sono state erose dall’acqua alta della laguna. La zona sottostante alla piazza non veniva ispezionata addirittura dal 1855 e non sappiamo se anche all’epoca era stata individuata questa tomba risalente al Tardo Medioevo.
In particolare si tratta di ciò che resta di una chiesa che sorgeva proprio nei pressi dell’attuale Piazza più famosa di Venezia: la chiesa di San Gemignano. Al di sotto di essa, edificata sotto volontà del generale bizantino Narsete nel VI secolo, sorgeva una sorta di cimitero che molto probabilmente era dedicato alla sepoltura di famiglie notabili. Infatti, nel corso del restauro di Piazza San Marco, sono stati anche ritrovati dei resti umani.
I corpi ritrovati dai restauratori appartenevano a un bambino di circa otto anni, una donna adulta e altri cinque adulti di oltre cinquant’anni. Ma chiaramente non si è potuto scoprire di più dato che queste persone sono vissute tra il VII e l’VII secolo, dunque quasi un millennio e mezzo fa. Si tratta in ogni caso di una scoperta straordinaria che ci prova ancora una volta che sotto i nostri piedi si nascondono i resti del passato dell’Italia che fu.