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Piacere, Tamara De Lempicka: tutta la verità sulla pittrice maestra dell’inganno

Icona dell’arte femminista e artista rivoluzionaria, la pittrice Tamara De Lempicka è stata una figura misteriosa e ancora tutta da scoprire

Maria Gurwik-Górska, conosciuta da tutti con lo pseudonimo di Tamara De Lempicka, è ancora oggi una delle artiste più misteriose e rivoluzionare nella storia dell’arte moderna. Nata in Polonia, la pittrice approda nella sfavillante Parigi degli anni Venti, dove ha modo di aderire alla corrente artistica dell’Art Decò. Qui si appassiona all’arte figurativa, dipingendo personaggi della sua quotidianità, adornati da abiti all’ultima moda e gioielli dispendiosi.

Tamara De Lempicka verità sulla maestra dell'inganno
Tamara De Lempicka: rivoluzione e inganno Foto ANSA – Labiennale.it

Nella sue opere, Tamara De Lempicka unisce elementi moderni con uno stile che richiama la plasticità delle statue greche. Le figure possenti, quasi tutte femminili, sono caratterizzate da linee pulite e nette, le quali restituiscono allo spettatore una resa dai colori vivaci, applicati con pennellate a campitura, che ne esaltano le volumetrie possenti.

Durante gli anni Quaranta, in concomitanza con lo scoppio della seconda guerra mondiale, l’artista, colpita dagli eventi storici in atto, cambia del tutto le tematiche trattate e lo stile della sua pittura, preferendo una tipologia di opere legate al tema religioso ed umanitario. In questo particolare momento storico, i suoi lavori spesso non incontrarono il favore della critica, che tuttavia la riscoprì in tarda età, in particolare negli anni Settanta.

La vera storia di Tamara De Lempicka

Ancora oggi Tamara De Lempicka è una delle poche artiste avvolte da un alone di mistero, difficile da dissolvere. Recentemente, grazie alle ricerche di Gioia Mori, principale studiosa italiana dell’artista polacca, si è riusciti a risalire al suo anno di nascita, identificato con il 1894. L’artista, appartenente ad una ricca famiglia di ebrei polacchi, visse i suoi primi anni con la madre, i fratelli, e la nonna Clementine. Il padre, forse suicida, morì prematuramente subito dopo aver abbandonato la famiglia.

Tamara De Lempicka artista dell'inganno
La vera storia della rivoluzionaria Tamara de Lempicka Foto Instagram @tamaradelempicka1898 – Labiennale.it

Tamara De Lempicka ebbe modo di frequentare prestigiosi istituti, prima a Losanna, in Svizzera, e poi in Francia. L’artista polacca raggiunse anche l’Italia, dove rimase affascinata dalle opere di Michelangelo e dagli altri grandi artisti del Manierismo e Rinascimento. Nel Bel Paese conobbe anche Gabriele d’Annunzio, che la invitò nella sua residenza per farsi fare un ritratto, mai concluso.

Dopo aver conosciuto il marito il conte Taddeus Lempicki a San Pietroburgo, ebbe una figlia, Kizette, che presentava in società come la sorella minore. Nel 1943 fuggì negli Stati Uniti con il suo nuovo marito, il barone ebreo Kuffner. Nel Nuovo Mondo, l’artista polacca riuscì a conquistare un discreto successo con le sue opere, organizzando sontuose feste e ricevimenti, in cui esponeva i suoi quadri.

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