L’Italia si contraddistingue per le tantissime opere di street art presenti nelle sue città. Ma un percorso, su tutti, è il più lungo da visitare
Alla fine degli anni Settanta, a New York, è nata una nuovissima forma di arte che attualmente ha preso piede in tutto il mondo. Si tratta del graffitismo, arrivato anche in Italia in maniera prorompente e che tuttora è ben visibile in diverse città dello Stivale.
In una di esse, però, c’è il percorso più lungo esistente sul nostro territorio ed è visitabile, come anche le altre, gratuitamente. Le opere raffigurate sono state create da parte di talentuosi artisti di fama nazionale e internazionale. Ciò che disegnano ha da sempre attirato l’attenzione di molti turisti curiosi e appassionati di questo genere d’arte.
Ecco dove si trova il percorso di street art tra i più lunghi in Italia
Sul web ci sono tanti consigli sui percorsi migliori da non perdere, tra cui quello più lungo d’Italia che si trova a Pisa. Nella città della torre pendente, caratterizzata da tantissima arte proveniente dai vari secoli passati, sono stati realizzati dei disegni che riversano sulle strade e sono di una spettacolarità più unica che rara.
Fra questi, non si può non parlare, ad esempio, dell’opera realizzata da Keith Haring intitolato ‘Tuttomondo‘ che rappresenta uno dei più belli presenti a Pisa. Di altissimo livello storico-culturale è ‘Galileo Galilei’ disegnato dall’artista Kobra nel 2023 che ha sbalordito tutti quanti per l’immensa cura di ogni dettaglio.
La particolarità del graffito è la presenza della torre pendente, utilizzata dal fisico e astronomo pisano, nato nel 1564, come telescopio. Ma non finisce qui, perché, oltre a questi, vi sono ben 25 opere d’arte di altissimo lustro da poter ammirare. Il percorso consigliato, infatti, è lungo ben 4 km², in cui sono raffigurati anche i disegni realizzati da parte di Zed1, Alveronero, Ozmo e Gaia, ma anche tanti altri artisti famosissimi.
Il progetto del percorso è stato portato a termine dall’associazione Start Attitide, fondata nel 2017. A guidarla e a curarne le sorti è stato Gian Guido Maria Grassi, ma ha avuto anche il sostegno da parte del Consiglio della Regione Toscana, della Fondazione Pisa, della Provincia, del comune di Pisa e della Fondazione Palazzo Blu. Insomma per gli amanti dei graffiti, si tratta di un’esperienza assolutamente da non perdere.