Tutto pronto per la 60esima Biennale d’Arte di Venezia, l’evento culturale internazionale più atteso dell’anno. Ecco cosa aspettarsi
Venezia, pietra miliare del Bel Paese, da oltre centoventi anni è vetrina delle tendenze artistiche del mondo e sede di una della manifestazioni culturali più note e prestigiose. Dall’anno della sua fondazione, avvenuta nel 1895, la Biennale di Venezia si impegna nella promozione di nuove tendenze artistiche e nella valorizzazione del patrimonio culturale mondiale. Questo evento coinvolge tutta la città lagunare in diversi periodi dell’anno, occupandosi di arte, architettura, danza, musica, teatro e cinema, con la prima mostra cinematografica del mondo inaugurata nel 1932.
I giardini della Biennale e l’Arsenale sono i due spazi espositivi principali della manifestazione. In origine quartiere popolare, i giardini della Biennale sono posti nell’estremo margine orientale della città, e hanno ospitano questo evento fin dalla prima edizione del 1895. Tra l’altro, la Biennale d’Arte è caratterizzata dalla presenza di un padiglione per ogni Paese partecipante e da un altro centrale, dove si tiene la mostra delle opere in concorso.
Oltre alle due sedi ufficiali, la città lagunare ospita ogni anno decine di eventi collaterali all’interno di palazzi, scuole, chiese e conventi. La maggior parte delle sedi dislocate sono confermate anche nella prossima, mentre altre vengono istituite occasionalmente da volontari o artisti presenti nella città metropolitana. Le sedi sono facilmente individuabili sulla mappa, distribuita gratuitamente all’interno dei Giardini della Biennale e dell’Arsenale oppure nel sito web della Biennale.
Biennale Arte 2024: il Padiglione dell’Italia
Il Padiglione dell’Italia è uno dei più attesi di questa 60esima edizione della Biennale Arte di Venezia. In vista dell’inaugurazione di aprile, il curatore Luca Cerizza e l’artista Massimo Bartolini ne hanno presentato al Ministero della Cultura il progetto. Due qui / To Hear, è questo il nome dell’idea pensata e creata sull’importanza dell’ascolto come strumento essenziale per il “superamento della dialettica”, in grado di accogliere i visitatori in uno spazio perfetto per conoscere e creare relazioni.
All’interno del Padiglione sarà presente un’unica opera visiva, la statuetta di un Bodhisattva, il simbolo più importante dell’iconografia buddista, il quale rappresenta per l’artista l’importanza dell’ascolto attivo e del pensiero umano. Lo spazio del Padiglione verrà poi riempito con i contributi sonori offerti da artisti e musicisti sperimentali, agevolando il visitatore nella sperimentazione delle proprie emozioni e nell’interpretazione dell’ambiente. L’installazione sarà visitabile a partire dal 19 aprile fino al 28 novembre 2024.