Il caso del furto più grande di opere d’arte della storia degli Stati Uniti è ancora aperto da 30 anni e uno dei quadri più importanti di Rembrant rimase coinvolto..
Nel corso della storia sono state innumerevoli le opere d’arte che hanno resistito al passare del tempo e alle vicissitudini storiche , eppure, molte altre sono andate perdute, scomparse o distrutte. Il più grande database di opere d’arte scomparse al mondo conta oltre 700mila oggetti d’arte, di antiquariato e da collezione, di cui la maggior parte sono dipinti d’autore. Molti altri invece, anche tra i più famosi conosciuti, sono stati rubati almeno una volta.
La mancanza di conservazione e la scarsa attenzione per l’eredità culturale hanno portato alla scomparsa di molte opere d’arte nel corso del tempo, specialmente in passato. Ad oggi, archeologi, storici dell’arte e conservatori continuano a cercare di recuperare e preservare ciò che rimane, mentre nuove tecnologie e ricerche offrono speranza nel rinvenire opere perdute o distrutte. Nonostante ciò ogni anno sembra che la lista continui ad aumentare, e tra le opere più influenti scompare negli ultimi 35 anni c’è un noto quadro di Rembrant.
Il caso del 1990 ancora aperto del furto di 13 opere storiche tra cui un raro quadro di Rembrant
La notte di San Patrizio del 1990 vennero rubati 13 quadri della collezione di Isabella Stewart Gardner al Gardner Museum di Boston, tagliati dalle cornici, tra cui l’opera di Rembrant il Cristo nella tempesta sul mare di Galilea del 1633, non che l’unico paesaggio marino da lui dipinto e firmato. È un quadro capace di dimostrare le capacità illustrative dell’artista, dal senso di movimento alle figure dei personaggi a bordo della barca in tempesta, contrapposte a Cristo in posizione statica e contraria al moto. Un’opera che contiene anche sapienti giochi di luce, colori e oscurità.
Le opere rubate, compreso il quadro di Rembrant, non sono mai state ritrovate e neanche i ladri, perchè i sensori di movimento non registrarono la loro presenza nelle sale espositive. Le opere rubate raggiungevano un valore di circa 500 milioni di dollari, che rappresentò il furto più importante di opere d’arte della storia degli Stati Uniti. Molte altre opere del 1600 vennero abbandonate in terra, calpestate, mentre altre anche se di grande valore non vennero toccate. Ad oggi l’FBI promette 5 milioni di dollari di ricompensa in cambio di informazioni, ma nonostante i vari tentativi per trovare una pista, ancora oggi il caso rimane aperto, ma ogni indizio per ritrovare le opere si è rivelato un buco nell’acqua.