C’è la svolta del Governo per ciò che riguarda il bonus casa. Ecco la novità che garantirà l’accesso a tutti.
La manovra di bilancio 2024 approvata dal governo Meloni ha introdotto una serie di novità per quanto riguarda bonus e sussidi a favore delle famiglie che si trovano in difficoltà economica.
Alcuni di essi non sono stati riproposti, mentre altri, invece, sono stati per fortuna rinnovati. Tra i benefici che stanno riscuotendo maggior successo c’è il bonus casa che consente di ottenere degli aiuti per procedere con lavori di ristrutturazione di abitazioni ed infrastrutture. Proprio in questo senso, c’è una svolta del Governo importante, scopriamo, dunque, di cosa si tratta.
Bonus Casa, arriva la svolta del Governo: la novità
Ci sono importanti novità entrate in vigore il 1° marzo, le quali sono state volute espressamente dal Governo riguardano il bonus Casa. Tale beneficio consentirà ai cittadini di procedere con i lavori di ristrutturazione della propria abitazione ottenendo degli aiuti significativi. Come previsto dall’ultima Legge di Bilancio, a inizio di questo mese si è passati ad una nuova aliquota pari all’11% per i lavori in casa coperti dai bonus statali. Questa situazione si traduce in un vantaggio per il Fisco, il quale avrà unrientro in cassa stimato di 622 milioni.
Per le altre ritenute ci saranno effetti però positivi, in particolare per il Superbonus 110%. Dovrebbero infatti arrivare presto novità da parte del Ministero dell’Economia in merito. Pare che chi ha un reddito con ISEE massimo di 15.000 euro, potrà accedere ora al fondo dello Stato per compensare la differenza tra il nuovo bonus del 70% quello del 110%. Questo a condizione di aver completato il 60% dei lavori.
Il contributo in questione potrà essere usato per spese sostenute tra il 1° gennaio e il 30 ottobre 2024, appoggiandosi su un fondo di 20 milioni circa. C’è poi anche il Bonus Casa Under 36, tagliato nel 2024 che però ora ha la garanzia statale sul mutuo. Si potrà beneficiare del taglio delle tasse, ma è importante aver agito prima della fine del 2023 per godere della defiscalizzazione. Ad essere incluse sono l’esenzione da imposte di registro, ipotecaria e catastale per le compravendite non soggette a Iva. Insieme al credito d’imposta, pari all’imposta sul valore aggiunto versata al venditore. L’incentivo è valido per tutti gli under 36 con ISEE inferiore ai 40.000 euro annui.