Per vedere un tradizionale giardino giapponese in fiore non c’è bisogno di prendere un volo per Tokyo, uno dei più belli si trova in Italia
Sin dai tempi antichi si associa la primavera ad un periodo di rinascita sociale poiché arriva dopo mesi di freddo e gelo che costringono le persone a ridurre le attività e rimanere chiusi in casa. Nell’antichità il passaggio dall’inverno alla primavera aveva una valenza simbolica, addirittura religiosa, e questo perché gran parte dell’economia e della sussistenza stessa della società era legata alla coltura dei campi, dunque la stagione che si accinge ad arrivare diveniva per forza di cose quella del ritorno all’abbondanza, alla vita.
Dunque, la primavera rimane simbolicamente la stagione di passaggio dall’oscurità alla luce, dalla clausura alla convivialità. In questo periodo dell’anno, d’altronde, i giardini raggiungono il loro pieno splendore, poiché inizia la stagione della fioritura e ai rami avvizziti e spogli fanno spazio quelli torniti e ricchi di verdi foglie, accompagnate da fiori di ogni forma e colore. In Italia poi ci sono giardini d’importanza storica e culturale come quello di Villa d’este, della Reggia di Caserta o il Giardino di Boboli in Toscana, Parco Sigurtà in Veneto e molti altri.
L’interessa per la cultura nipponica è cresciuta negli ultimi decenni grazie alla diffusione di pratiche orientali e soprattutto quella di manga, anime e videogiochi che hanno permesso agli italiani di conoscerne a fondo le sue peculiarità. Tutti oggi sognano di poter visitare il Giappone, di poter fare un bagno nelle Onsen, di poter assaggiare il vero Sushi, di cenare con del Ramen o con l’originale bistecca di Kobe.
Tra le varie immagini del Paese del Sol Levante che sono entrate di diritto nell’immaginario collettivo nostrano ci sono poi i giardini di ciliegio, meraviglie naturali che rendono il paesaggio nipponico da fiaba. Se amate particolarmente questi luoghi, tuttavia, non c’è bisogno di lasciare l’Italia per poterne ammirare uno. Proprio nel nostro Paese esiste un giardino giapponese bellissimo, curato secondo le caratteristiche tipiche. Si trova a Roma e fa parte dell’Istituto Giapponese di Cultura sito in via Gramsci 74. L’accesso è totalmente gratuito, serve esclusivamente prenotare la visita dal sito jfroma.it. L’apertura al pubblico è prevista come ogni anno a partire dal 23 marzo
Una biblioteca tra passato e futuro: la storia della Biblioteca Federiciana di Fano. Ecco cosa…
Il cottage in cui hanno deciso di vivere Kate e William nasconde delle storie particolari:…
Sapevate che la creazione di Adamo di Michelangelo contempla un significato nascosto? Ecco cosa è…
Sai che nel nord Italia puoi visitare un borgo che è un'intera opera d'arte? Ecco…
Hai mai camminato sulle nuvole? Su questi grattacieli puoi esaudire un desiderio molto antico dell'uomo!…
Alcuni racconti sembrano tratti da storie di fantasia, invece sono del tutto reali: ascoltate questa…