Il nuovo Decreto sui pignoramenti prevede alcune novità piuttosto interessanti. Se hai dei debiti, i tuoi beni potrebbero essere a rischio.
Subire un pignoramento è sicuramente qualcosa di molto spiacevole. Quando un giudice stabilisce che alcuni beni debbano essere sottratti al proprietario, lo fa perché quest’ultimo non ha pagato alcune scadenze o non ha rispettato tutte le regole. Si tratta di un’azione che viene imposta da un Tribunale come ultima istanza, prima di provare a recuperare il credito evaso in altri modi.
Il 2 marzo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge numero 19, il quale introduce alcune modifiche al codice di procedura civile che riguardano i pignoramenti di crediti verso terzi. Queste modifiche introducono alcuni limiti sugli importi dei crediti che si possono pignorare, ma c’è anche un nuovo regolamento sulla perdita di efficacia di un pignoramento dopo dieci anni dalla notifica. Inoltre, un creditore potrà continuare ad avere diritto al credito attraverso una dichiarazione di interesse.
Secondo il nuovo articolo già pubblicato in Gazzetta Ufficiale, un pignoramento verso terzi perderà di efficacia dopo dieci anni dalla notifica. Questo significa che, qualora dovesse essere emessa una notifica di pignoramento oggi e non dovesse essere mai eseguita entro i prossimi dieci anni, fra 120 mesi la suddetta notifica dovrà essere considerata nulla. C’è soltanto un’ eccezione a questa regola: qualora il creditore dovesse notificare una dichiarazione di interesse del mantenimento del vincolo che porta al pignoramento, quest’ultimo sarebbe ancora valido.
Ma è necessario effettuare la dichiarazione entro due anni dalla scadenza del centoventesimo mese. Inoltre, il Decreto legislativo prevede l’introduzione di termini specifici per la notifica delle dichiarazioni di interesse. Questo vuol dire che, se un pignoramento sta per essere annullato, il creditore potrà renderlo nuovamente efficace attraverso una dichiarazione di intenti, mettendo nuovamente a rischio il patrimonio del soggetto insolvente.
Lo prevede l’articolo 25 del Decreto Legge numero 19 del marzo di quest’anno, appena pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. Un atto di pignoramento deve essere notificato a entrambe le parti e deve contenere il credito oggetto del pignoramento. Inoltre, deve dare anche informazioni sul valore del pignoramento, che dovrà essere eseguito attraverso un’udienza anticipata da un mandato di comparizione.
Una biblioteca tra passato e futuro: la storia della Biblioteca Federiciana di Fano. Ecco cosa…
Il cottage in cui hanno deciso di vivere Kate e William nasconde delle storie particolari:…
Sapevate che la creazione di Adamo di Michelangelo contempla un significato nascosto? Ecco cosa è…
Sai che nel nord Italia puoi visitare un borgo che è un'intera opera d'arte? Ecco…
Hai mai camminato sulle nuvole? Su questi grattacieli puoi esaudire un desiderio molto antico dell'uomo!…
Alcuni racconti sembrano tratti da storie di fantasia, invece sono del tutto reali: ascoltate questa…