Collocato all’interno dell’affascinante panorama delle rovine medievali di Cisterna di Latina, il Giardino di Ninfa rappresenta un punto di riferimento significativo nel contesto della bellezza paesaggistica e storica. Acclamato come uno dei giardini più suggestivi al mondo dal rinomato New York Times, questo eccezionale spazio verde offre un’esperienza culturale e naturalistica di altissimo livello, coinvolgendo i visitatori in un viaggio attraverso la storia e la natura.
Il Giardino di Ninfa, fondato nel 1921 da Gelasio Caetani, occupa il sito delle antiche rovine della città medievale di Ninfa. Qui, natura e storia si fondono in un’armoniosa simbiosi, offrendo ai visitatori un’incredibile varietà di piante, che comprende oltre 1300 specie. Tra magnolie, betulle, iris acquatici e aceri giapponesi, il giardino regala uno spettacolo di colori e profumi che cattura l’attenzione e stimola i sensi dei visitatori, garantendo loro un’esperienza indimenticabile e coinvolgente.
La riapertura del giardino, avvenuta il 16 marzo di quest’anno, ha generato un notevole interesse tra gli appassionati di storia, arte e natura. Ora, i visitatori hanno l’opportunità di esplorare i sentieri del giardino durante i fine settimana e le festività del 1 maggio, del 2 giugno e del 15 agosto, fino al 3 novembre. Inoltre, per un periodo speciale che va dal 19 luglio all’11 agosto, il giardino è aperto anche al tramonto, consentendo ai visitatori di godere della sua bellezza in una luce completamente diversa.
Rinascita del patrimonio naturale: il Giardino di Ninfa e l’Hortus Conclusus
E non è tutto, perché a breve distanza dal Giardino di Ninfa si trova un altro tesoro nascosto: l‘Hortus Conclusus, un giardino segreto che racchiude secoli di storia e tradizione. Fondato nel Cinquecento dalla famiglia Caetani, questo luogo ha vissuto diverse fasi di evoluzione nel corso dei secoli. Originariamente concepito come un orto rigoglioso, ricco di varietà alimentari e agrumi, ha poi trasformato la sua vocazione, diventando un’oasi di tranquillità e bellezza naturale.
Così finalmente, dopo un periodo di chiusura, l’Hortus Conclusus – al momento oggetto di un imponente intervento di restauro, finanziato attraverso i fondi provenienti dal Pnrr e dalla Fondazione Roffredo Caetani– si prepara a riaprire le sue porte al pubblico, offrendo un’esperienza unica di immersione nella sua storia e nella sua atmosfera rilassante. Attraverso i suoi sentieri ben curati e le sue vedute suggestive. I lavori sono già iniziati e fortunatamente non coinvolgeranno il Giardino di Ninfa stesso, pertanto i visitatori potranno continuare a godere della sua bellezza senza alcuna interruzione.
L’obiettivo principale del restauro è quello di riportare l’Hortus Conclusus al suo antico splendore, ma si attende anche proprio un ampliamento del percorso di visita per altri siti storici situati nei dintorni del Giardino di Ninfa. Oltre al restauro dell’Hortus Conclusus, è prevista infatti l’opera di recupero di “Francis”, l’antica turbina della Voith in funzione dal 1908, e la costruzione di una nuova centrale idroelettrica per alimentare Ninfa con energia proveniente dal fiume locale e di conseguenza rendere l’area ancora più sostenibile.