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Tehuana: il tipico vestito di Frida Khalo. Cosa significa e perché è così importante

Veli, fiori e ricami: quando l’arte di una donna tramette messaggi anche attraverso degli abiti tradizionali.

Quando parliamo di Frida Khalo, parliamo di un’icona contemporanea il cui volto si può trovare ormai su t-shirt, shop bag ed altre accessori indossati anche da chi sa ben poco di arte. All’anagrafe Magdalena Carmen Frida Kahlo y Calderón, fu una pittrice che fece dell’appartenenza alla sua terra, la Città del Messico, uno degli sfondi principali della sua arte.

Il vestito di Frida
Frida Kahlo, 1932, in una della foto scattate dal padre Guillermo Kahlo e Frida Kahlo con il marito Diego Rivera nel 1932, foto di Carl Van Vechten (labiennale.it)

Partecipò anche alla scena politica e sociale del Messico. Nonostante un brutto incidente che la costrinse a letto, lei continuò a frequentare il Partito Comunista Messicano al quale si iscrisse nel 1928 e con il quale partecipò a molte manifestazioni. In questo contesto, conobbe anche suo marito: l’artista messicano Diego Rivera. Una donna socialmente impegnata, dunque, è che aveva molto al cuore le proprie origini culturali, anche nel modo di vestire.

L’attaccamento alla terra che passa per l’abbigliamento: il Tehuana

Frida divenne una promotrice della tradizione tessile messicana, facendone una delle sue principali caratteristiche. Molto spesso la vediamo ritratta nelle sue opere con il costume Tehuana, un tipico abbigliamento composto da un grande velo che copriva capelli e busta, una blusa ed una lunga gonna. Il più delle volte, questi capi erano molto colorati e con tema floreali.

Il Tehuana di Frida Khalo
Frida Khalo con Il Tehuana, foto scattate dal padre Guillermo Kahlo (labiennale.it)

Questo tipo di abbigliamento era diventato parte dell’identità di Frida ma si trattava di qualcosa in più di semplici vestiti. Nella Città del Messico, questi abiti venivano utilizzati soprattutto da tutte quelle donne che lavoravano la terra e che avevano con essa un rapporto profondo. Indossare questo vestito significava liberarsi dalle costruzioni borghesi ed abbracciare con coraggio tradizioni contadine più genuine.

Un altro grande valore va ricercato anche nella vita personale della pittrice. Come si accennato, l’incidente che a 18 anni la costrinse a ben 32 operazioni, le portò un grande dolore non solo fisico ma anche morale. Indossare questo tipo di abito colorato e particolareggiato la distraeva dai problemi e la faceva sentire bella.

Il Tehuana nell’arte

Non è raro, quindi, che lei si ritraesse vestita in questo modo come in Autoritratto con Tehuana del 1943. Nell’opera è espressa tutta la adorazione ed il suo amore nei confronti di Diego. Infatti, nella parte centrale del suo viso c’è un piccolo autoritratto dell’artista. Ad indicare come l’uomo fosse il centro dei pensieri della donna.

Il Tehuana di Frida Khalo
Frida Khalo, Autoritratto con Tehuana 1943 e Autoritratto 1948 – Fonte Instagram @fridakahlo (labiennale.it)

Frida indossa il velo tradizionale con colori tenui e motivi floreali. La scelta dei fiori non è a caso, troviamo la buganvillea, una pianta molto diffusa in Messico e le margherite, associate alle giovani coppie innamorate. L’opera viene iniziata nel 1940 ma visti i problemi di salute, fu completata solamente tre anni più tardi.

L’Autoritratto del 1948, pur essendo molto simile, presenta dei dettagli che cambiano completamente il messaggio. Innanzitutto, scompare la figura di Diego dal viso dell’artista e compaiono delle lacrime che sono simbolo di rassegnazione. Non si vedono più margherite e bouganville colorate, al loro posto ci sono dei fiori secchi sullo sfondo.

Questa breve disamina mostra l’evidente importanza di usi e costumi nella vita delle persone, tanto è vero che l’abito viene indossato ancora oggi con orgoglio dalle donne della Citta del Messico.

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