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La strampalata storia del quadro rubato tre volte e tornato sempre indietro

Un quadro olandese è stato rubato per ben tre volte, ma come mai così tanto interesse? Ecco il racconto (e le varie ipotesi)

Probabilmente non si era mai sviluppata una dinamica del genere negli anni, ma di fatto ci troviamo qui a parlarne: un dipinto è stato rubato per ben tre volte dal luogo in cui viene custodito. Per ben due volte, è tornato indietro, ma stavolta ci si chiede cosa potrebbe accadere: ecco una ricostruzione accurata della vicenda dall’inizio ad oggi.

storia dipinto rubato 3 volte
Un dipinto olandese è stato rubato per ben 3 volta (labiennale.it)

Il quadro in questione è I giovani ridenti con la birra del pittore olandese Frans Hals, che rappresenta due  ragazzi alle prese con un boccale di birra. Apparentemente, dunque, l’opera tratterebbe un tema leggero, ma di fatto porterebbe a riflettere sui vizi, soprattutto tra i giovanissimi. Ma come mai ha destato così tanto interesse per la criminalità, al punto di ripetere il furto per ben tre volte?

Di fatto, ci sono molteplici interpretazioni, ricostruite dal New York Times: il primo furto è avvenuto nel 1988, il secondo nel 2011 e l’ultimo del 2020. In un primo momento, si è pensato che l’opera nascondesse qualche riferimento segreto a dei tesori nascosti, ma forse è semplicemente più plausibile che i ladri pensassero di andare sul sicuro, considerati i precedenti e, di conseguenza, un valore di mercato già certo e stabilito. Ma entriamo nel vivo della vicenda e, di conseguenza, di tutti gli episodi legati a questo quadro.

La storia de “I giovani ridenti con la birra”, rubato 3 volte

Considerata la storia dell’opera, gli olandesi sono tranquilli e abbastanza certi che farò presto ritorno a casa. D’altronde, però, non si può essere certi di questa versione, anche perché quest’ultimo furto potrebbe rientrare in una casistica differente: vi spieghiamo il motivo procedendo con la lettura.

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I “giovani ridenti con la birra” è stato rubato tre volte. Foto da Amazon (labiennale.it)

Primo furto

La prima volta, l’operazione è stata condotta da due uomini mascherati, che hanno fatto irruzione da una finestra. Uno ha preso in ostaggio dell’amministratore del palazzo dove era tenuta l’opera con una pistola, facendole così spegnere l’allarme e l’altro ha prelevato il quadro.

Dopo 3 anni, hanno avanzato una richiesta di riscatto, ovvero 500 mila fiorini (circa 250mila euro). Ma cosa era successo? Il quadro era tenuto da Klaas Bruinsma, un famoso criminale olandese morto nel 1991, che lo deteneva come pagamento di un debito legato al traffico di droga.

Dopo la sua morte, la sua guarda del corpo ha pensato di restituirlo previo riscatto al fine di guadagnarci qualcosa.

Secondo furto

Nel 2011 avvenne il secondo furto, ma con una tecnica decisamente migliorata.  Gli uomini hanno agito di notte, alle 3:00: quando è poi scattato l’allarme, sono corsi via a fari spenti. A 5 mesi dall’evento, arrivò una seconda richiesta di riscatto, di ben 1,5 milioni di euro.

In questo caso, però, si è agito diversamente: la polizia, infatti, ha finto di contrattare e ha mandato un agente in borghese, ovvero nel ruolo di rappresentante dell’assicurazione. Proprio in questo modo, sono stati scoperti ed arrestati tutti e quattro gli uomini autori dell’atto criminoso.

Terzo furto

Il terzo furto è avvenuto nel 2020 e ancora si attendono sviluppi. Tutti, però, sono convinti del fatto che il quadro, proprio come in passato, tornerà nelle mani dei legittimi proprietari. Un dettaglio, però, potrebbe notevolmente ribaltare l’esito di questo pronostico.

Le compagnie assicurative, infatti, non sono più disposte a pagare riscatti, in quanto si incentiverebbe ulteriormente la criminalità in tal senso. Dunque, a questo punto, per i ladri risulterebbe più semplice ed immediato vendere il quadro sul mercato nero, in quanto tutti sanno perfettamente che è stato rubato data la sua fama.

E voi che ne pensate di questa vicenda? Secondo voi il quadro tornerà o no?

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