Potresti ottenere un importante sconto sulla Tari, senza saperlo: chiunque può fare la domanda per la riduzione. Ecco i requisiti.
Siamo talmente tanto sommersi dalle cose da fare e dai pagamenti da effettuare che, spesso rimuoviamo quelli che sono essenziali, ma alle volte anche i più gravosi economicamente. Proprio quando ci sembra che siamo in regola con i pagamenti, ecco che ci viene ricordato di dover pagare la Tari, ovvero l’imposta sui rifiuti.
Alle volte questo tipo di pagamento può risultare davvero molto alto, e sono diversi gli aspetti per i quali può esserlo. Ma quello che in pochi sanno è che è possibile ottenere uno sconto sulla Tari, accessibile, tra l’altro a tutti, se in presenza di questo requisito che spesso sfugge all’occhio di molti. Ecco come e quando è possibile fare la domanda per la riduzione.
Sconto Tari: quando se ne ha diritto?
La tassa della Tari spesso può apparire davvero molto alta. Il suo adempimento deve essere fatto entro la metà dell’anno, salvo diverse e specifiche condizioni. Il suo calcolo è fatto su una base delle superfici edilizie e del numero di abitanti all’interno di esse. Il tutto regolamentato dalla legge n. 147/2013.
Ma ci sono dei casi in cui è prevista una riduzione, spesso in maniera obbligatoria e anche in percentuale abbastanza corposa, rispetto a quella che è la tassa da pagare. Molti non lo sanno, ma in realtà è possibile richiedere espressamente la riduzione della Tari se i punti di raccolta dell’immondizia sono lontani dalla propria abitazione. Si può inviare una richiesta e l’importo scontato potrebbe essere molto alto.
Ci sono dei casi in cui lo sconto sulla Tari è obbligatorio. Come, ad esempio, quando gli immobili sono poco utilizzati, ma è comunque sempre il Comune a riservarsi l’ultima parola. Uno sconto che si può chiedere è quando i centri di raccolta dell’indifferenziata sono lontani, ed è il cittadino a dover provvedere allo spostamento e allo smaltimento di essa.
Infatti, come cita l’articolo 657, in relazione ai punti di raccolta rientrante nella zona perimetrale non c’è la raccolta, si ha diritto anche in maniera graduale, di uno sconto non superiore al 40%. Anche fino al 60% se non è presente la raccolta porta a porta condominiale, oltre all’eccessiva distanza dei punti di smistamento. Bisogna inviare al comune di appartenenza, la documentazione apposita che ne certifica le distanze, oppure consegnarla a mano, per richiedere la riduzione del pagamento.