Addio alle truffe telefoniche con Azure Operator Call Protection: scopriamo cos’è e come funziona l’ultimo gioiellino in casa Microsoft
Malgrado l’introduzione del registro delle pubbliche opposizioni, in Italia (e non solo) la situazione circa il numero spropositato di truffe telefoniche non è cambiata. Anzi, in alcuni casi è anche peggiorata. Come ha evidenziato, infatti, uno studio di Hiya – che ha analizzato ben 98 miliardi di telefonate in tutto il mondo – l’utente medio riceve circa 14 chiamate spam al mese.
Stiamo parlando di un numero davvero esagerato e che dimostra come alla base ci sia un problema trasversale e che riguarda tutti in un modo o in un altro. Se c’è, infatti, chi non si fida del numero sospetto e al primo squillo interrompe la chiamata, c’è anche chi ha meno strumenti per difendersi diventando così “preda” facile per i truffatori. E sulla questione, ormai spinosa e delicata, è intervenuta anche la Federal Communications Commission americana che ha etichettato come illegali le chiamate robotiche generate dall’IA.
Le truffe telefoniche hanno i giorni contati: alla scoperta di Azure Operator Call Protection
Per cercare di ovviare, o quantomeno di arginare il problema però, Microsoft ha presentato un nuovo servizio, Azure Operator Call Protection, volto a bloccare le chiamate spam o truffaldine. Basandosi sempre sull’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, grazie a questo nuovo sistema è possibile analizzare le conversazioni in tempo reale così da inviare subito dei messaggi di alert all’utente nel caso in cui il mittente della chiamata risulti sospetto.
Giusto per rendere l’idea, usando l’IA, Azure Operator Call Protection è in grado di ascoltare i segnali della chiamata così da captare subito la sua “natura”, ovvero se è truffaldina o fraudolenta. Messo in mostra al Mobile World Congress di Barcellona, il piano di Microsoft è fornire Azure Operator Call Protection come servizio per gli operatori telefonici che lo potranno proporlo così come funzionalità aggiuntiva ai loro clienti.
Stando sempre ai dati forniti dal colosso di Redmond, la prima release prevede che il tool interrompa la chiamata così da allertare subito l’utente sulla presunta truffa in corso. Sta poi all’utente però decidere cosa fare. Può, infatti, o riagganciare immediatamente per non perdere ulteriore tempo oppure può anche chiedere maggiori informazione sul perché Azure Operator Call Protection abbia etichettato come spam quella chiamata. E per quanto ancora il progetto di Microsoft si trovi in una fase sperimentale, Azure Operator Call Protection potrebbe difendere non poco gli utenti meno esperti dalle truffe telefoniche.